LE NOSTRE UNGHIE: cosa sono, patologie e rimedi

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  1. acquadimarea
     
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    LE UNGHIE


    Cosa sono
    Le unghie sono lamine di sostanza cornea posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi. La lamina ungueale è strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio ) e si insinua nel solco periungueale che la circonda (perinichio ), ma si separa da questo a livello del bordo libero. All'estremità opposta si trova la radice dell'unghia , che è ricoperta dalla piega ungueale della quale si nota una parte arciforme e biancastra, chiamata lunula , che rappresenta la matrice responsabile della crescita: la crescita cellulare è discontinua e si verifica dalla base verso il bordo libero per 1-2 cm. al mese, ma varia da soggetto a soggetto. In circa 4 mesi l'unghia si rinnova totalmente. La sostanza che costituisce in massima parte l'unghia è la cheratina , che è una proteina, plastificata da acqua e da altre sostanze che le conferiscono elasticità, flessibilità e resistenza.


    Patologie

    Esistono patologie che possono colpire tutte le unghie o parte di esse causando la loro caduta o, comunque, gravi alterazioni. Sono di competenza medica, perché spesso questi problemi sono determinati da malattie organiche, ereditarie o acquisite, oppure sono il segno di una malattia solo sospettata. Alcuni esempi di questa situazione sono:
    • le unghie fessurate , striate longitudinalmente e sfaldabili, che sono associate a disturbi dell'alimentazione;
    • le unghie bluastre , generalmente causate da una cattiva circolazione sanguigna;
    • le unghie particolarmente deboli , sintomo di una debolezza organica generale;
    • le unghie macchiate di bianco , condizione definita alburgo , causata da anemia, da mancanza di calcio o da una modificazione dello strato del Malpighi che si trova in diretto contatto con le cellule cornee dell'unghia.
    Esistono alcune anomalie delle unghie, spesso permanenti e dette onico distrofie, costituite da piccole rotture o scheggiature del bordo libero, da opacamento o cambiamento del colore che, in alcuni casi, come in seguito a manicure o pedicure malfatte, possono portare al distacco dell'unghia dal suo letto (onicolisi ). Le alterazioni più tipiche sono:
    • Onicogrifosi. Colpisce prevalentemente l'alluce. Il nome stesso evoca l'artiglio del rapace, infatti l'unghia si presenta ispessita, giallo-bruna, di dimensioni spropositate e incurvata a tal punto su se stessa che risulta difficile mettere la scarpe e talvolta anche camminare. E' tipica delle persone anziane che hanno deviazioni ossee delle dita dei piedi, per esempio a causa dell'alluce valgo o dell'artrosi. Non esiste una terapia farmacologica efficace e l'unica cura è l'asportazione dell'unghia e della sua matrice per evitare la sua ricrescita.
    • Unghie a pinza. Riguarda sempre l'alluce, ma questa volta i bordi laterali della lamina ispessita si ripiegano incurvandosi e avvicinandosi fra di loro così da pinzare, talvolta con dolore, il letto ungueale. La terapia, difficile in fase avanzata, consiste nel sollevare progressivamente l'unghia incurvata applicando per circa un anno una particolare graffetta metallica.
    • Onicodistrofia Canicolare Mediana. Questa volta è il pollice ad ammalarsi, infatti sulla sua unghia si sviluppa una fissurazione longitudinale dalla quale dipartono ondulazioni oblique. Non esistono cure specifiche, ma questa forma può anche regredire spontaneamente dopo parecchi mesi per riapparire poi in un secondo tempo.
    • Psoriasi e lichen. Colpiscono preferibilmente altre zone. Sulle unghie causano lesioni simili a quelle dovute ai funghi (onicomicosi).La cura è difficile se non impossibile.
    • Nei e melanomi. Sono forme piuttosto rare che possono colpire la matrice dell'unghia. Si sospettano quando la lamina appare solcata in lunghezza da una striscia nerastra.
    Alterazioni di colore, distacco, ispessimento, dolore sono quattro significative alterazioni dell'unghia.


    Alterazioni

    Colore nero o marrone
    Onicomicosi, ematomi, raramente melanomi o nei
    Colore verde
    Infezioni batteriche o micotiche
    Colore giallo
    Onicomicosi, psoriasi e onicodistrofie
    Distaccamento dal letto ungueale
    Onicomicosi e psoriasi, raramente gravidanza e carenza di ferro
    Ispessimento dell'unghia
    Onicomicosi, onicogrifosi e psoriasi
    Dolore
    Traumi, perionissi e tumori sotto ungueali

    Alterazioni da altre cause
    Un recente studio ha identificato alcune alterazioni che per la loro frequenza sembrano avere un importante valore diagnostico:
    • Unghie a vetrino d'orologio. Le unghie sono molto ricurve, proprio come il vetro di un orologio, e tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli che appare cianotica. Sono il segno tipico di una malattia cronica, polmonare o cardiaca e anche di disturbi dell'apparato digerente.
    • Unghie di Terry. Sono caratterizzate dal totale imbiancamento di tutte le unghie delle dita e soltanto una piccola porzione vicino al loro bordo libero mantiene il colore naturale, normalmente rosato. Spesso sono indice di patologie del sangue.
    • Unghie fragili. Sono particolarmente frequenti nei casi di anemie.

    Onimicosi della mano
    Sono malattie piuttosto comuni, perché le spore dei funghi presenti nell'ambiente contaminano facilmente lo spazio tra il polpastrello e l'unghia. La manifestazione clinica comincia in genere dal bordo libero, dove la lamina inizia a ispessirsi e a farsi opaca, friabile e biancastra un po' come il gesso. Con il tempo le lesioni si estendono verso la base dell'unghia, il colore diventa giallastro o marroncino e l'unghia, sfaldandosi all'interno, si solleva, si separa dalla pelle sottostante e tende a svuotarsi.

    Funghi e muffe
    L'andamento della malattia non è sempre tipico. Il colore che l'unghia assume può essere a volte bruno-verdastro, se l'infezione è dovuta a funghi particolari come alcune muffe. Se il fungo è penetrato nella cosiddetta plica ungueale prossimale , cioè lo spazio esistente tra la lamina ungueale e la pellicina, il problema parte dalla base dell'unghia e tende ad avanzare verso il margine libero. Se l'agente responsabile è la candida, proprio quella che causa le vaginiti, si nota anche un'infiammazione della pelle attorno all'unghia, che si rigonfia e si arrossa (periossisi ).
    Le onicomicosi colpiscono sia le mani che i piedi, facendo ammalare una o più unghie, ma quasi mai tutte. E' sempre prudente eseguire un esame micologico, semplice e indolore, proprio per evitare costose terapie talvolta inutili se non addirittura dannose.

    Infezioni da batteri
    I germi possono infettare l'unghia determinando lesioni che possono essere confuse con le onicomicosi. Nella fase acuta, nota come giradito, la pelle si rigonfia, si arrossa e talvolta può esserci una secrezione purulenta. Bastano pochi antibiotici per risolvere il problema. Nelle forme croniche, accanto ad un modesto gonfiore, si notano alterazioni del colore dell'unghia, che appare bruno.verdastra, e della sua superficie, che si fa ondulata. Le cure sono difficili, perché spesso l'insorgenza di queste infezioni è favorita da particolari attività lavorative che obbligano a tenere le mani in ambienti caldo umidi.


    ESTETICA DELLE UNGHIE
    Quando le unghie si presentano ben curate, con un aspetto lucente e sono sane, costituiscono un punto di bellezza delle mani.Nove donne su dieci hanno problemi di unghie, spesso sono distrutte dall'onicofagia, cioè il vizio di rosicchiarle, e contornate da pellicine e taglietti imbarazzanti. Esistono dei prodotti a base di fitocomplessi vegetali che permettono di curare le unghie in modo dolce, naturale e rispettoso della loro integrità. Consentono di risolvere sia i difetti fisici che i fastidiosi problemi che si annidano intorno all'unghia.
    Esistono poi preparati, definiti rinforzanti, che agiscono sulle unghie con piccoli problemi, che diventano fragili o che tendono a sfaldarsi.Al posto dei solventi e delle fibre di nylon, sostanze spesso contenute negli smalti, oggi ci sono idrolizzati vegetali, aminoacidi essenziali, cere, propoli, mucillagini di alga, che rinforzano realmente la delicata struttura dell'unghia.

    Per la cura quotidiana
    Olio emolliente
    A base di olio di avocado, lecitina di soia, estratto di semi di soia, estratto di noce e di clorofilla. Questo prodotto è adatto per chi ha le unghie secche e dure, che si spezzano per la mancanza di elasticità.
    Attivatori di crescita e indurenti della lamina ungueale
    Sono formulazioni esclusive a base di principi vegetali, che esercitano sull'unghia proprietà ossigenanti, bioattivanti e rigeneranti. Tra i principi ricordiamo: l'estratto di semi germinati di alfa alfa, i polipeptidi del mais, i tessuti embrionali di soia, l'estensina, che è una proteina vegetale, la gomma xantana e olii essenziali purissimi.
    Detergente specifico per unghie
    A base di olio di menta crespa, di melaleuca e di arancio, è il solvente naturale che esercita sull'unghia un'azione di pulizia profonda, eliminando lo sporco e le incrostazioni presenti nelle fessurazioni dell'unghia e aumentando le difese contro le aggressioni micotiche esterne.
    Cera rinforzante
    Composta di cere naturali , rende le unghie resistenti, dure e lucide. È una specie di smalto naturale che sostituisce quello sintetico.

    Trattamenti consigliati
    Crescita lenta
    Usare un prodotto attivatore della crescita e una lima poco abrasiva per controllare la crescita, inoltre evitare di tagliare l'unghia con le forbici.
    Sfaldamenti e striature
    Detergere con il detergente specifico, utilizzare l'attivatore di crescita, il prodotto rinforzante e una lima poco abrasiva.
    Unghie corte o sottili
    Utilizzare l'attivatore di crescita e il prodotto rinforzante; si consiglia l'uso di una lima di media abrasività.
    Fragilità e carenze
    Detergere soltanto con il prodotto specifico, utilizzare il prodotto rinforzante e una lima poco abrasiva.
    Ipercolorazione da smalto
    Detergere solo con il detergente specifico, usare il prodotto rinforzante e una lima di media abrasività.
    Alcuni consigli estetici assicurano una perfetta armonia tra la lunghezza delle dita e quella delle unghie, che devono essere limate con una forma leggermente allungata e non troppo appuntita. La lunghezza della parte libera sarà maggiore in una mano piuttosto corta per dare un certo slancio alle dita, mentre quando si hanno mani sottili con dita lunghe sarà più opportuna una lunghezza inferiore delle unghie. Sempre sconsigliabili sono le unghie limate con una forma troppo quadrata o eccessivamente appuntite, infatti il risultato estetico migliore è dato da una curvatura dolce e omogenea, priva di angoli taglienti, ottenuta limando dolcemente le unghie dai lati verso il centro.

    Per pulire il contorno dell'unghia esistono prodotti specifici che permettono di evitare l'uso di forbici e di tronchesini che, spesso, sono la causa di ferite facilmente infettabili. Il trucco dell'unghia, costituito dallo smalto, dovrebbe essere alternato con periodi di riposo per permetterle di respirare e per tonificarla; infatti, molte scheggiature e rotture sono conseguenza di una situazione asfittica del sottocutaneo ungueale.Non sempre lo smalto è innocuo, infatti in alcuni soggetti si possono manifestare dermatiti allergiche al collo o alle palpebre indotte dal contatto dello smalto steso sulle unghie con quelle parti. Lo smalto deve essere inoffensivo per l'unghia, persistente e ben aderente, essere sufficientemente duro per poter resistere a colpi e a sfregamenti frequenti e deve mantenere la brillantezza anche dopo immersioni delle mani in acqua con detergenti. Un consiglio estetico è quello di armonizzare il colore dello smalto con quello del rossetto, tenendo presente che una tinta troppo intensa e viva ha come effetto visivo quello di accorciare le dita, mentre un colore chiaro tende a snellirle e ad allungarle.



    L'ONICOTECNICA

    Dalle richieste recenti di mercato la figura dell’onicotecnico (letteralmente: tecnico delle unghie) sta crescendo sempre di più, a professionalizzare tale figura è proprio tale richiesta. La professione dell’onicotecnico è piuttosto recente, anche se esistono delle testimonianze del desiderio di possedere unghie lunghe, forti e belle nell’abitudine di antichi egizi e cinesi di utilizzare “preistoriche” tips di metallo. Si dovrà arrivare però agli anni 50 per assistere alla nascita delle unghie artificiali come le intendiamo oggi.

    Per utilizzare al meglio le moderne tecniche dedicate alle unghie, quali le applicazioni di resine, decalcomanie, paillettes, ecc. è importante conoscere al meglio la struttura di quest’ultime per esempio come sono composte. Esse sono lamine cheratiniche , in parte visibili (lamina) e in parte non visibili (radice/matrice), posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi. La lamina è strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio) e s’insinua nel solco periungueale che la circonda (perionchio), ma si separa da questo a livello del margine libero. All’estremità opposta si trova la matrice dell’unghia, vera zona germinativa, dove si ha la maggior attività di moltiplicazione cellulare; ciò significa anche che qualsiasi patologia a questo livello si rifletterà sulla lamina. La matrice è ricoperta dalla piega ungueale, della quale spesso è visibile una parte arcuata e biancastra detta lunula. In questa stessa zona cresce la cuticola, sottile ispessimento cheratosico ed elastico della cute. Tutt’intorno all’unghia invece c’è una zona di pelle denominata perionchio.
    L’unghia è composta quasi esclusivamente da cheratina, una proteina fibrosa e assai resistente, insolubile in acqua e nei solventi, che costituisce perciò una delle protezioni del nostro corpo.
    La velocità di crescita della lamina è di 1-3 mm al mese, quindi mediamente ogni 4 mesi circa l’unghia si rinnova completamente. Tornando al passato rispetto ad oggi i metodi di cura e miglioramento delle unghie si sono certamente evoluti ed affinati. Infatti oggi per diventare onicotecnico professionista è prevista una formazione specifica che comprende insegnamenti quali: anatomia dell’unghia naturale, studio delle patologie, ma anche conoscenza di gestione dell’attività, nozioni di marketing e comunicazione. Senza contare che solo il laboratorio pratico fornisce la manualità e l’esperienza necessaria a realizzare lavori di qualità in assoluta sicurezza.


    vedi anche qui:
    http://obesita.forumfree.net/?t=39420887

    Edited by acquadimarea - 13/5/2009, 17:46
     
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    Onicotecnica

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    Interessantissimo l'argomento..
    Arrivederci
     
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  3. acquadimarea
     
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