menopausa

le cattive abitudini

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  1. giovyt
     
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    Le scorrette abitudini di vita possono avere un ruolo molto importante nel condizionare e limitare le possibilità di benessere. Naturalmente tutti ne abbiamo qualcuna. Ma, forse, la svolta può rappresentare il momento in cui rifare i buoni propositi, questa volta con la massima determinazione.


    Fumo

    Vita sedentaria

    Psicofarmaci

    Alcool


    FUMO: sicuramente il fattore di rischio più importante è il fumo di sigarette: sopratutto nelle donne più magre, anticipa di circa 1-2 anni, la comparsa della menopausa, in qualche modo favorendo l'arresto della funzione ovarica. Sia per tale via, sia per effetti diretti sul sistema delle arterie e delle vene, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per l'apparato cardiovascolare: la probabilità di coronaropatie, in donne fumatrici, da 2 a 20 sigarette/die, anche se leggere (contengono meno nicotina, ma producono quasi analoghe quantitá di idrocarburi aromatici, termine scientifico per indicare quella poltiglia nerastra che si raccoglie in parte nei bocchini, e che é semplice catrame) é da 2 a 4 volte piú elevato rispetto alle donne che non fumano. Per l'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanitá), fra le donne di mezza etá, le morti attribuibili al fumo sono passate dal 2% nel 1955 al 13% nel 1995: un incremento di circa 6 volte. Nel complesso, per i fumatori, il rischio di morire fra i 35 ed i 69 anni è 3 volte maggiore che nei non fumatori, e circa il 30 % di tutti i tumori sono in relazione con il fumo.

    Vi è di più, il fumo peggiora, considerevolmente, il rischio di osteoporosi: le donne magre e fumatrici sono le più vulnerabili. Inoltre, riducendo le capacitá di circolo periferico, ed interferendo sul metabolismo degli estrogeni, contribuisce a rovinare la pelle.



    VITA SEDENTARIA: il secondo fattore di rischio, fra le abitudini di vita, e' la vita sedentaria: predisponente sia all'incidenza delle fratture che alle malattie cardiovascolari. Credo possa essere utile spendere qualche attimo di riflessione sui vantaggi di un moto piu' adeguato e costante. Naturalmente siamo tutti terribilmente oberati, sempre troppo occupati. I ritmi incalzanti, le necessitá di vita, l'educazione dei figli. Ma, il problema potrebbe anche non essere solo la mancanza di tempo. Professioniste, casalinghe o nonne, qualunque sia la vita che conducono, sono tutte troppo unanimi nel trovare la stessa motivazione di non aver tempo: in realtà potrebbe trattarsi solo di pigrizia e di priorità.

    La pigrizia non è solo quella fisica: ma sopratutto quella psicologica. Non solo quella di sempre, ma, ora, quasi il timore di verificare che non si é più capaci. Tanto che si finisce con il non pensarci, per evitare conferme alle proprie paure. In realtà, poche donne forse considerano che non è necessaria nessuna particolare capacità o prestanza muscolare per muoversi di più. Non si deve pensare ad esercizi strenui, o addirittura ad uno specifico sport: è sufficiente camminare, magari a ritmo vivace e sostenuto, con un bel paio di scarpe, per circa 20 minuti, almeno 3 volte la settimana. L'optimum sarebbe 20 minuti al giorno, in persona allenata. Ma si è visto che qualsiasi forma di moto è utile: anche 1 volta la settimana è meglio di niente.


    PSICOFARMACI: fra le cattive abitudini vi è anche l'assunzione di psicofarmaci e sedativi, in genere per addormentarsi meglio. In menopausa è un uso diffuso: circa 1 donna su 5 vi ricorre. Ed é comune in tutta Europa, nelle donne più che negli uomini.

    Di per sé non é un'abitudine molto pericolosa, salvo che in specifiche condizioni. Spesso, le dosi che si adoperano, non sono quelle farmacologiche, ossia quelle ritenute veramente efficaci: più di frequente ci si mantiene su dosaggi minimi, poche gocce o frammenti di compressa. Quasi un placebo (sostanza di per sé inerte), più un rituale rasserenante che una vera e propria terapia. Altre volte, invece, è un ausilio necessario, anche se non è sempre l'unica possibilità disponibile.



    ALCOOL: circa un 15% di donne in menopausa riferisce l'assunzione quotidiana di alcolici, in genere di 1 o 2 bicchieri di vino. Solo un 2% riferisce un uso eccessivo, o l'abitudine a bere super-alcolici. Gli alcolici hanno una serie di effetti, alcuni proprio sugli specifici rischi che si verificano in menopausa. Modiche quantità proteggono dalle coronaropatìe, ma forse possono aumentare il rischio di ictus cerebrale. Dosi maggiori sembrano avere influenza nel favorire l'insorgenza di neoplasia al seno. Occorrerá farci piú attenzione, limitarsi un pó quando se ne faccia un utilizzo improprio. Secondo tutte le ricerche, mentre quantitá maggiori possono essere pericolose, per persone sane un bicchiere di vino al giorno non solo puó essere bevuto tranquillamente, ma potrebbe fare anche bene. L'importante sará sceglierlo al meglio, ed imparare a gustarlo come qualcosa di prezioso.

     
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    È importante aggiungere più vita agli anni, non più anni alla vita.

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    grazie giovanna .molto interessante
     
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  3. scarlett1
     
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  4. _menuccia_
     
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    GRAZIE GIOVYT DELLE INFORMAZIONI.IN TUTTE QUESTE CATTTIVE ABITUDINI SECONDO ME MANCA L'ECCESSIVA ALIMENTAZIONE.COSA NE PENSI? :wave1w1kg0hl0.gif: :wave1w1kg0hl0.gif:
     
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  5. stella956
     
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    tutto molto interessante, ma penso che come dice menuccia sia importante anche l'alimentazione, ciao un abbraccio...........




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4 replies since 17/4/2009, 20:46   136 views
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